29.3.07

Con la mano sul viso

Ultimamente sospiro ogni volta che ti leggo. Percio' non voglio commentare.
Non posso.
Non so che cosa dovrei dire. Quello che mi sento oppure quello che suppongo che tu senta?
Forse mi sento quello che suppongo che tu senta.
Chi sa...
Confondo «io» e «tu».
Non so piu' per chi sospiro. Ma continuo a farlo...
Forse non importa.
.
Sono vicino, va' bene? Anche se non ti ho mai incontrato di persona. Ho conosciuto solamente quella parte di te che mi hai lasciato conoscere tu. La figura che ho di te e' un complesso delle fotografie che mi hai permesso di ammirare.
.
E questa lingua... Dalla prima volta che sono venuta da te ho pensato che e' la nostra lingua.
Se noi due potessimo mai avere qualcosa solamente nostro, questo sarebbe questa lingua.
Questa lingua che e' qualcosa di sconosciuto ma cosi' tanto familiare.
Come te.
Questa lingua che mi lascia tenere la sua mano quando voglio sentrmi meglio senza che lei lo sappia.
Come fai tu.
Questa lingua che ha una melodia di dolce dolor.
Come te.
Come me.